PATI

Piano di Assetto Territoriale Intercomunale

Ultima modifica 10 ottobre 2024

Piano di Assetto Territoriale Intercomunale dei Comuni di Montebello Vicentino, Gambellara, Montorso Vicentino e Zermeghedo. Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11.

Il Piano di Assetto Territoriale Intercomunale dei Comuni di Montebello Vicentino, Gambellara, Montorso Vicentino e Zermeghedo, è stato redatto in copianificazione con la Regione Veneto e la Provincia di Vicenza ai sensi degli artt. 15 e 16 della L.R. n. 11/2004.
A tale scopo, in data 24/03/2005 è stato sottoscritto l'accordo di pianificazione fra i Sindaci dei Comuni di Montebello Vicentino, Gambellara, Montorso Vicentino e Zermeghedo e l'Assessore alle Politiche del Territorio della Regione Veneto, e in data 24/10/2007 è stata sottoscritta un'intesa operativa fra i Sindaci dei suddetti Comuni e il Presidente della Provincia di Vicenza.
Il P.A.T.I. è stato adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 09/01/2009 dal il Comune di Montebello Vicentino, n. 2 del 12/01/2009 dal Comune di Gambellara, n. 2 dal 07/01/2009 dal Comune di Montorso Vicentino, e n. 1 del 13/01/2009 dal Comune di Zermeghedo.
Successivamente è stato approvato in Conferenza di Servizi in data 21/04/2010 e ratificato con D.G.R.V. n. 37 del 18/01/2011, ed è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 02 del 8 Febbraio 2011.

Deliberazione di Giunta Regionale n. 37 del 18012011

Allegato alla DGRV 37 2011 - Verbale Conferenza dei Servizi Conferenza servizi PATI

Ai sensi dell’art. 13 della Legge Regione vento n. 11 del 23 aprile 2004 e s.m.i., il Piano di Assetto del Territorio (PAT o PATI se Intercomunale) è costituito da:

a) una relazione tecnica che espone gli esiti delle analisi e delle verifiche territoriali necessarie per la valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale;
b) dagli elaborati grafici che rappresentano le indicazioni progettuali;
c) dalle norme tecniche che definiscono direttive, prescrizioni e vincoli, anche relativamente ai caratteri architettonici degli edifici di pregio, in correlazione con le indicazioni cartografiche;
d) da una banca dati alfa-numerica e vettoriale contenente il quadro conoscitivo di cui all’articolo 10 e le informazioni contenute negli elaborati di cui alle lettere a), b) e c).