Descrizione
VOTO DOMICILIARE
Gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l'ausilio del trasporto pubblico per persone con disabilità organizzato dal Comune e gli elettori affetti da gravi infermità, che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano, sono ammessi al voto nella predetta dimora.
Per avvalersi del diritto di voto a domicilio, gli elettori devono far pervenire Comune di Montebello Vicentino, entro il ventesimo giorno antecedente la data di votazione (lunedì 19 maggio 2025), una dichiarazione in carta libera attestante la volontà di esprimere il voto presso l'abitazione in cui dimorano, indicandone l'indirizzo completo.
Alla dichiarazione deve essere allegata copia fotostatica della tessera elettorale nonché un certificato rilasciato dal funzionario medico designato dall’U.L.S.S. che attesti, in capo all'elettore, la sussistenza delle condizioni di infermità di cui al comma 1 dell'art. 1 della Legge n. 46/2009, con prognosi di almeno 60 giorni decorrenti dalla data del certificato ovvero la condizione di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tale da impedire all'elettore di recarsi al seggio.
È possibile presentare la suddetta dichiarazione anche tramite lo Sportello Telematico Polifunzionale: Comunicazione della volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio.
Nel caso sia necessario, l'elettore può essere assistito nel voto da un accompagnatore.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al servizio elettorale del Comune.
Il Presidente della Repubblica ha indetto per domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 cinque referendum abrogativi su temi fondamentali del mondo del lavoro e della cittadinanza.
Le urne saranno aperte domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15.
I cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi su cinque quesiti riguardanti il diritto del lavoro e le norme per la concessione della cittadinanza italiana. Ecco nel dettaglio i temi oggetto del voto:
1. Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi
Il referendum propone l'abrogazione delle norme attuali sulla tutela dei lavoratori in caso di licenziamento illegittimo nei contratti a tutele crescenti.
2. Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità
Si tratta di una parziale abrogazione delle norme che regolano i licenziamenti nelle piccole imprese e il calcolo delle indennità spettanti ai lavoratori.
3. Contratti a termine - Durata massima e proroghe
Il quesito riguarda la rimozione di alcune limitazioni imposte sui contratti di lavoro subordinato a termine, incluse le condizioni per le proroghe e i rinnovi.
4. Responsabilità solidale negli appalti
Propone l'abrogazione della responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore per gli infortuni subiti dai lavoratori, legati ai rischi specifici dell’attività.
5. Cittadinanza italiana - Riduzione del tempo di residenza da 10 a 5 anni
Il referendum mira a dimezzare il periodo di residenza legale richiesto per gli stranieri extracomunitari maggiorenni che vogliono ottenere la cittadinanza italiana, portandolo da 10 a 5 anni.
Tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito del Ministero dell'Interno.
Elettori temporaneamente all'estero
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all'estero per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento dei Referendum abrogativi, nonché i familiari con loro conviventi, possono partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani, ricevendo la scheda di voto al loro indirizzo estero.
Tali elettori devono far pervenire, entro e non oltre mercoledì 7 maggio 2025, al Comune italiano di iscrizione nelle liste elettorali, un'apposita opzione.
Voto elettori fuori sede
Sono ammessi a votare fuori sede gli elettori che per motivi di studio, lavoro o cure mediche si trovino in un Comune di una provincia diversa da quella del comune di iscrizione elettorale per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data delle consultazioni.
Per poter esercitare il voto fuori sede, gli interessati devono presentare entro domenica 4 maggio 2025, al Comune di temporaneo domicilio, apposita domanda.
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Ultimo aggiornamento: 30 aprile 2025, 09:07